La dimensione sociale del trasporto pubblico è stata a lungo trascurata dalla letteratura accademica e dal processo politico, tuttavia le sfide sociali e relative al trasporto rappresentate dall’invecchiamento della popolazione, dalla povertà, dalla migrazione e dallo svantaggio geografico sono destinate ad aumentare nel prossimo futuro. È necessario inserire il ruolo sociale del trasporto nelle politiche pertinenti, prestando maggiore attenzione alle esigenze specifiche di mobilità dei gruppi di utenti più vulnerabili. Occorre tenere conto della necessità di una migliore accessibilità per gli anziani e le persone a mobilità ridotta nonché di servizi di maggiore qualità e di tariffe più basse per tutti, assieme a un incremento dell’efficienza per garantire la sostenibilità del trasporto pubblico dal punto di vista finanziario. Inoltre, per ridurre l’impatto negativo dell’uso delle automobili sono essenziali nuovi servizi di trasporto pubblico efficienti sotto il profilo ambientale ed energetico e la promozione del loro utilizzo. La presente relazione offre una panoramica della letteratura e delle prove empiriche dei legami tra trasporto pubblico e inclusione sociale. Le principali conclusioni emerse dallo studio sono le seguenti:
- Il trasporto pubblico svolge un ruolo cardine nell’aggravare o nell’attenuare l’esclusione sociale dei gruppi vulnerabili e svantaggiati, poiché incide sul loro accesso ai servizi di base oltre che all’occupazione e alle relazioni sociali. È inoltre probabile che le ripercussioni negative del sistema di trasporto sull’ambiente, la sicurezza e la salute pubblica ricadano sproporzionatamente sui gruppi svantaggiati.
- I gruppi svantaggiati/vulnerabili hanno necessità diverse (accesso all’istruzione, al lavoro, all’assistenza sanitaria ecc.) e risentono in modo diverso degli ostacoli posti dal trasporto. È per questo che le politiche e le azioni nel settore dei trasporti pubblici devono essere progettate appositamente sulla base delle necessità e delle criticità degli utenti. Tuttavia, la ricerca e l’attenzione rivolte alle esigenze di mobilità delle fasce svantaggiate della popolazione sono ancora molto limitate.
- Il trasporto pubblico non è l’unico modo per ridurre i problemi dei gruppi svantaggiati connessi alla mobilità. Affrontare i problemi di mobilità connessi all’inclusione sociale richiede un’interazione tra le politiche dei trasporti e sociali, che può comportare processi decisionali più complessi e dispendiosi in termini di tempo.
- Le nuove tecnologie di trasporto possono sostenere le politiche in materia attenuando l’esclusione sociale e fornire servizi flessibili ed efficienti rispetto ai costi. Anche il coinvolgimento di prestatori di servizi privati e delle ONG in attività di volontariato può generare soluzioni a basso costo a esigenze specifiche.
- In risposta alla crescente domanda di maggiore attenzione per le necessità di mobilità e accessibilità delle fasce della popolazione e delle aree territoriali svantaggiate, si rileva una maggiore consapevolezza a livello dell’UE e nazionale/locale per l’importanza del trasporto ai fini dell’inclusione sociale. Negli anni scorsi sono state attuate alcune misure dirette a soddisfare le necessità specifiche di questi gruppi, nella maggior parte dei casi con il sostegno di fondi e programmi dell’UE. Per sviluppare un sistema di trasporto inclusivo è necessario che l’accessibilità, la sicurezza e il comfort dei modi di trasporto diventino una priorità della politica in materia di trasporti. Ciò significa migliorare:
- tutte le fasi del percorso, compreso l’ambiente relativo all’accesso a piedi, di modo che le persone a mobilità ridotta possano raggiungere e utilizzare i servizi di trasporto pubblico;
- la progettazione delle strutture di trasporto, considerando le necessità specifiche delle fasce vulnerabili;
- la sicurezza del trasporto pubblico, una questione fondamentale che interessa sproporzionatamente le donne e gli anziani. La questione della sicurezza dovrebbe inoltre essere considerata anche rispetto alla progettazione dei parcheggi e delle stazioni;