Mobility innovation tour 2025

Lottava edizione del Mobility Innovation Tour abbraccia la rivoluzione della mobilità e del trasporto persone prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che unito ad altri filoni di finanziamento ha previsto stanziamenti per 7,5 miliardi di euro nel rinnovo delle flotte bus con veicoli a trazioni alternative (l’80 per cento dei quali spendibili esclusivamente per bus a zero emissioni).

Sotto la lente del MIT, dunque, gli ammodernamenti del parco veicolare pubblico, con approfondimenti sulla transizione energetica delle flotte e quella digitale da parte di aziende e operatori. Il tutto senza tralasciare le sfide dell’intermodalità e della bigliettazione.

Il Tour viaggerà da Nord a Sud per passare dagli snodi decisivi in questa metamorfosi: la tecnologia BRT sarà nel menù, così come le trazioni alternative, elettrico e idrogeno (ma anche gas), per profili di missione non solamente urbani e le relative e necessarie infrastrutture.

Il programma del MIT 2025 (non definitivo)


 

  1. Il trasporto pubblico suburbano tra flotte miste e sfide organizzative: tecnologia, infrastrutture e interoperabilità

    La gestione di flotte miste di autobus urbani ed extraurbani è una sfida centrale per le aziende di trasporto pubblico operanti nei bacini provinciali italiani. In questi contesti, caratterizzati da insediamenti interdipendenti e da un rapporto dinamico tra centri principali e nuclei satelliti, la transizione verso nuove soluzioni di mobilità richiede approcci organizzativi efficaci. A differenza delle aree metropolitane, queste realtà non formano un continuum urbanizzato, rendendo ancora più complesso il bilanciamento tra esigenze operative, tipologie di veicoli, sistemi di propulsione e infrastrutture per rifornimenti e ricariche. Quali modelli organizzativi garantiscono un’efficace gestione delle flotte miste? Quali soluzioni tecnologiche e infrastrutturali rispondono meglio alle esigenze del trasporto suburbano? Come favorire un’integrazione efficiente tra i diversi sistemi di mobilità?
    marzo – SAVONA

     

  2. Tpl in corsia preferenziale: BRT, il Bus Rapid Transit soluzione per le città

    In Italia sono in rampa di lancio diversi progetti di BRT, corsie preferenziali ad hoc per i bus con lo scopo di aumentare la rapidità del trasporto su gomma, raggiungendo prestazioni assimilabili a quelle di una metropolitana classica. Bari, Bergamo, Genova, Taranto, Torino e Vicenza le città apripista.
    maggio, BERGAMO

     

  3. Tecnologia e innovazione al servizio della soddisfazione dell’utenza e della competitività aziendale: le due transizioni: energetica e digitale

    A Napoli il piano di elettrificazione della flotta e infrastrutturazione dei depositi è in pieno svolgimento, favorito dal processo di condivisione di esperienze e competenze messo in atto tramite il consorzio Full Green.I primi dati provenienti dall’esercizio, unitamente a considerazioni di tipo gestionale e operativo, saranno messi a fattor comune con i risultati di progetti e sperimentazioni sui temi della Mobility as a Service e della bigliettazione elettronica, che vedono il territorio al centro di importanti sviluppi. Obiettivo? Fornire un quadro (e una piattaforma di confronto) riguardo alla vasta molteplicità di azioni che un’azienda di trasporto deve oggi sviluppare per fornire, grazie a partner tecnologici adeguatamente selezionati, un servizio all’altezza degli imperativi sociali e politici volti allo shift modale e alla decarbonizzazione delle attività.

    giugno, NAPOLI

     

  4. Hydrogen cities: il vettore energetico sbarca in città, ma occorre strategia. Focus sulle sfide infrastrutturali e finanziarie

    Se per i profili di missione urbani la trazione elettrica è diventata una realtà incorso di consolidamento, da qualche tempo si è affacciato anche l’idrogeno, insieme alla tecnologia fuel cell. E Bologna e Venezia avranno presto le più grandi flotte H2 d’Europa. Segno l’hydrogen valley all’italiana non è una chimera.
    luglio, BOLOGNA

     

  5. Mix energetico e modale: gestire la complessità tra urbano e interurbano: come stanno cambiando i trasporti

    Anche la mobilità interurbana è alle prese con l’esame della transizioneenergetica, che non significa solo elettrico e idrogeno, ma anche gas. Lo sa bene una realtà multi-modale come TUA Abruzzo, che non solo ha in gestione il trasporto su gomma, ma anche quello su ferro. Ed è qui, sul connubio tra le due modalità, che si gioca una partita da vincere.
    settembre-ottobre, PESCARA

     

  6. La rivoluzione degli Assi di Forza: Genova, città e tpl in trasformazione

    Il maxi cantiere dei 4 Assi di Forza che stravolgerà il trasporto pubblico a Genova è una piccola-grande rivoluzione non solo per il capoluogo, ma per tutta la Regione, da Ponente a Levante: nuove linee, nuovi depositi, nuove infrastrutture e invasione di elettrici per la mobilità green. Un esempio di ripensamento della mobilità urbana che racconta molto dei trend attuali.
    novembre-dicembre, GENOVA